Quando Rivolgersi Allo Psicoterapeuta?​

Spesso una persona sta male psicologicamente quando interpreta certi suoi pensieri, sensazioni o comportamenti come se fossero estranei dalla sua volontà e sente di non essere in grado di guidarli, di gestirli, osservando giorno dopo giorno, un peggioramento della qualità della sua vita.

Quando si soffre psicologicamente, quando ci si accorge di non riuscire ad avere rapporti sereni con sé stessi e anche con gli altri, quando ci si rende conto di avere reazioni inadeguate che portano sofferenza a sé stessi e agli altri, è importante intraprendere un percorso psicoterapeutico che si rivelerà molto utile, in certi casi addirittura indispensabile, per non entrare in un circolo vizioso psicopatologico.

La psicoterapia aiuta a rimettere in ordine le emozioni, i pensieri, le sensazioni e/o i comportamenti attraverso l’uso di tecniche specifiche che servono a ristabilire la propria capacità di autodeterminazione, auto-efficacia, autocontrollo e soprattutto a ritrovare il proprio benessere mentale.

Lo/a psicoterapeuta è un professionista che ha il compito di migliorare le abilità emotive e relazionali del cliente permettendogli di ristabilire il giusto equilibrio in un momento emotivamente critico; deve essere iscritto/a all’Albo degli Psicologi della regione di appartenenza ed essere abilitato all’esercizio della psicoterapia, cioè deve essere inserito nello speciale Elenco degli Psicoterapeuti (all’interno dell’Albo degli Psicologi).

Lo/a psicoterapeuta esercita una forma di terapia rivolta a persone con problemi di tipo psicologico: ansia, depressione, disturbi dell’alimentazione, problemi relazionali nell’ambito della famiglia ma anche nell’ambito del lavoro o delle amicizie, insicurezza, poca assertività, incapacità di prendere decisioni, fobie, attacchi di panico, paura di malattie (ipocondria) e altri disturbi della sfera psicologica ed emotiva che una persona vuole affrontare, senza dover necessariamente ricorrere ai farmaci.

Una seduta di psicoterapia dura generalmente 50 minuti, la frequenza degli incontri invece dipende dal tipo di orientamento(dinamico, cognitivista, transazionalista, sistemico-relazionale ecc). 

Il modello cognitivo comportamentale, forte del fatto che i pazienti si impegnano a fare dei compiti durante la settimana, prevede che le sedute abbiano cadenza settimanale.

Raggiunto lo scopo terapeutico, cioè quando il cliente si sentirà meglio, le sedute potranno essere diradate nel tempo fino alla conclusione. Prima ogni quindici giorni, poi ogni mese, fino alla conclusione. Finita la terapia è prassi rivedere i clienti in “sedute di richiamo” (follow-up) a tre, sei e dodici mesi dalla conclusione della terapia per valutare il mantenimento dello stato di benessere del cliente a lungo termine.

Qualora lo psicoterapeuta fornisca consulenze on line, deve attenersi al Codice di Condotta relativo all’utilizzo di tecnologie per la comunicazione a distanza nell’attività Professionale degli Psicologi, consultabile presso il sito internet dell’ordine psicologi del Lazio(www.ordinepsicologilazio.it).